Fortunato Gory


FORTUNATO GORY (Firenze 1869 ca.-Parigi 1925), Danzatrice orientale

Marmo e bronzo, h. 58 cm.


La scultura raffigura una danzatrice in abiti orientali, scolpita in un movimento di danza.
L’elegante figura femminile è coperta da un’elaborata veste dorata formata da un abito che l’artista è riuscito a rendere leggerissimo sul corpo, stretto in vita da una fascia con decorazioni puntiformi e una cintura con pendenti a forma di monete, tipica delle danze orientali; il torace è coperto anche da un coprispalle con ornamenti floreali.
Completano il costume le calzature basse con la punta arricciata e l’importante copricapo che presenta incisioni decorative e il motivo a monete presente sulla cintura.
La scultura poggia su una base in un pregiato marmo brecciato.

Questo tipo di opera s’inserisce nella grande varietà di piccole sculture in stile Art Nouveau che raffiguravano le ballerine nei loro sfarzosi costumi intente in un passo di danza.
In particolare Gory riesce a donare una grande eleganza alle sue danzatrici. 


Biografia


Fortunato Gori, noto anche come Affortunato Gory, nacque a Firenze il 14 aprile 1869 circa.
Ebbe la sua formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti della sua città sotto la guida del maestro Augusto Rivalta. Lavorò dapprima a Firenze come scultore, poi si trasferì a Parigi, dove fu allievo dello scultore Victiorien Bastet. Cominciò a esporre le sue opere al Salon des Beaux Arts dal 1902, continuando negli anni successivi. 

Le sue sculture partirono da uno stile neoclassico più all’italiana, in particolare nei nudi di piccole dimensioni, per arrivare a Parigi a uno stile più propriamente francese in linea con i movimenti artistici di inizio Novecento quali l’Art Nouveau e l’Art Déco, di cui divenne artista di spicco. 

Le opere erano caratterizzate da un’elegante combinazione di materiali che rendeva la scultura scintillante. Gory combinava il marmo, l’alabastro e l’avorio per il corpo con il bronzo, la ceramica o lo zinco per le vesti e le decorazioni. Fu largamente apprezzato dai collezionisti sia al suo tempo che in epoca contemporanea per la qualità e l’eleganza delle sue opere.
La sua attività, però, si interruppe con la sua morte a Parigi nel 1925.
Ad oggi Gory è presente in collezioni sia pubbliche che private, fra le quali al Musée du Chateau Dufresne in Canada e il Musée Louis Senlecq in Francia. 

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