Gustave Pinel
Gustave Nicolas Pinel (1842-1896), "Sosta nel deserto", seconda metà del XIX secolo.
Olio su tela.
65x92 cm.
Firmato in basso a destra.
La tela immerge l’osservatore nel cuore silenzioso e vibrante di un accampamento nomade nel deserto. L’opera, magistrale esempio di orientalismo, raffigura alcuni beduini accaldati e stanchi che riposano a terra, fuori dalle proprie tende, tra cammelli e asini. La prospettiva ampia rende consapevoli della landa sconfinata e arida in cui stanno viaggiando. La consistenza materica delle tende, tessute a mano e pesanti per combattere le temperature desertiche, permette di cogliere in contrasto la finezza della sabbia. Questa scena è tipica della pittura orientalista ambientata in Medio Oriente; infatti, durante la seconda metà dell’Ottocento spesso gli artisti che intraprendevano viaggi nei paesi del Bacino del Mediterraneo dipingevano beduini o viandanti arabi che si spostavano attraverso queste lande sconfinate. Questo genere di dipinti era molto in voga in questo periodo di riscoperta dell’Oriente, percepito dagli occidentali come lontano ed esotico.
Pinel, da parte sua, era molto abile nel riprodurre la luce del deserto, vera protagonista del dipinto, grazie allo studio dal vero di questi ambienti. La composizione della scena dà quasi un senso di precisione documentaria: i bambini accanto alle tende, gli uomini che colloquiano sommessamente, le borse abbandonate a terra e gli animali che riposano a loro volta dopo aver faticato celebrano la vita viandante nel deserto. Infine, la grande qualità del dipinto è data anche dal tratto pittorico di Pinel, estremamente raffinato e preciso.
Testi a cura di Francesca Giannotti
Biografia
Nato nel 1842 a Les Riceys, Gustave Pinel cominciò la sua formazione artistica a Troyes presso una scuola di disegno. Nel 1863, grazie a una borsa di studio triennale, proseguì gli studi a Parigi presso l’atelier di Félix-Joseph Barrias. Continuò a vivere nella capitale mantenendosi con il lavoro di decoratore d’interni e frequentando quando possibile lo studio di Léon Bonnat. Il suo debutto artistico ebbe luogo nel 1881 al Salon des Artistes Français, con l’esposizione di due ritratti. Mantenne la sua partecipazione al Salon negli anni successivi sino al 1896, divenendone anche un membro. Oltre alla ritrattistica si specializzò nella produzione di paesaggi, spesso ispirati ai suoi numerosi viaggi in Normandia, ma soprattutto in Nord Africa. Una cospicua parte delle sue opere riguarda infatti paesaggi e scene africane, dal gusto orientalista.
La sua dimora rimase a Parigi fino alla morte, avvenuta il 27 giugno 1896.
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